Ci sono situazioni in cui è inutile parlare: non ci sentiranno comunque. Parliamo di 6 tipi di “interlocutori tossici” in modo da non perdere mai tempo invano.
Vale la pena parlare se non vogliono ascoltarci? Bernard Ferrari, consulente aziendale e autore del bestseller “La capacità di ascoltare”*, descrive sei categorie di interlocutori “tossici”.
1. Testardo. Ascolta solo per capire se l’opinione degli altri coincide con ciò che lui stesso considera la verità.
2. Guastafeste. Sono sicuro che i pensieri degli altri sono solo senza senso.
3. Suggeritore. Si comporta come se il dialogo sia già stato scritto, cerca di intercettare l’iniziativa e dirigere la conversazione nella direzione di cui ha bisogno.
4. Doldon. Ripete all’infinito la stessa cosa per portare la discussione all’assurdità e poi trasformarla sotto un pretesto plausibile.
5. La totalità. Sono pronto a offrire una soluzione al problema, di solito anche prima di esprimere la sua essenza.
6. Pretendente. Descrive l’attenzione, anche se in realtà non è affatto interessato a ciò che vogliono dirgli. Molto probabilmente, ha già preso la sua decisione e ascolta solo per lo sguardo.
* B. Ferrari “La capacità di ascoltare” (Mann, Ivanov e Ferber, 2013).
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